Paragonando una casa a un dolce, a una torta esibiszionista e ornamentale di “pasticceria”, facendo così allusione senza eufemismi al carattere nutritivo-commestibile di questa spece di case, che altro non sono se non le prime case commestibili, le prime ed uniche costruzioni erotizzabili, la cui esistenza verifica questa “funzione” urgente e così necessaria per l’immaginario amoroso: poter mangiare il piu realmente possibile l’oggetto del desiderio
Salvador dalí
Salvador Dalí e stato un personaggio eclettico, anticonvenzionale e a volte arrogante. Grazie al suo gusto sfacciato per la provocazione e alla sua continua ricerca del paradosso, si è reso una figura nota al grande pubblico capace di tradurre nella sua opera suggestioni e turbamenti, nati da sensazioni e visioni personali e dalla volontà di evadere da un mondo che lo soffocava.
Ho deciso di dedicare questa piccola serie di post al grande artista catalano per cercare di far conoscere il piu possibile anche i lati nascosti e meno noti di questo genio dell’arte del 900
Nasce a Figures in Catalogna nel 1904 e muore per un arresto cardiaco il 23 gennaio 1989
Salvador Felipe Jacinto Dalí y Domenech (questo è il suo nome completo), è figlio di un notaio, ha una sorella di nome Anna Maria, che ha 4 anni meno di lui e che diventerà una delle sue modelle predilette agli inizi della sua carriera pittorica, e un fratello morto a 7 anni di meningite 3 anni prima della sua nascita.
Nel 1916 soggiorna presso El muli de la torre, dove grazie alla collezione del pittore Ramon Pichot, scopre l’impressionismo e da questo incontro decide di diventare pittore lasciando la scuola elementare con esito mediocre e seguendo lezioni di pittura del Professor Nuñez presso la scuola comunale di disegno. Il suo talento si manifesta da subito, infatti solo 2 anni piu tardi parteciperà ad un’esposizione nel Teatro di Figueres. Si interessa a tutti i movimenti artistici, dagli antichi maestri al puntinismo, al fauvismo, al cubismo.