Quasi per gioco… in un caldo pomeriggio d’estate, il pennello ha trovato libero sfogo sul cartoncino posizionato, come sempre, sul mio tavolo da lavoro; ne è nata una tavola acquerellata che ha suggerito a Roberto Pellegrini la poesia qui di seguito.
I miei giorni in attesa
di te, sono stati le mie mani:
seguendo l’istinto segreto del cuore,
ho plasmato gli abissi del Tempo,
e il fango delle distanze; ho scolpito
il marmo nero della notte;
ho forgiato la materia infinita dell’amore,
liberando l’immagine sconosciuta,
che ospitavo da sempre nelle stanze
azzurre della mia anima,
dalla quale non sei fuggita…;
ho dipinto la mia vita,
sulla tela aperta del destino,
mescolando i colori del tuo futuro,
con quelli del mio passato, per riconoscere
l’immagine di un abbraccio, tra i salici,
sotto la luce antica della Luna.
Solitamente si dice: “Da cosa nasce cosa” ed anche in questo caso il detto si è verificato. Chiacchierando con Roberto ci è venuta l’idea di realizzare un mini ebook gratuito che potete scaricare cliccando sull’immagine del salice qui a fianco, oppure a questo link: