In Giappone modernità e tradizione convivono in modo straordinario e la cittadina di Nara ne è un esempio. I palazzi testimoniano l’urbanizzazione, ma il verde, che si estende a destra, quando si esce dalla stazione di Kintetsu, ha il sapore di una natura travolgente.
Nara, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, sorge sull’isola di Honshu, fu capitale del Giappone dal 710 al 784 ed è considerata la culla dell’arte, della letteratura e della cultura giapponese.
I legami culturali con la Cina e la Corea sono testimoniati qui da molti monumenti storici, vi troviamo il Tempio di Kofukuji che ospita statue di grande valore e la famosa pagoda a cinque piani che si specchia nel lago Sarusawa.
Il Palazzo Imperiale circondato da bastioni di terra alti cinque metri, con dodici porte di accesso.
Il Museo Nazionale di Nara sede di un’importante collezione di arte buddista.
Il Tempio di Shin-Yakushiji fondato nel 747. Il suo edificio principale, risalente allo stesso periodo, insieme a diverse statue buddiste che vi sono conservate, appartengono al Tesoro nazionale.
Il Tempio di Todai-ji con il suo grande Budda di bronzo alto 15 metri.
Il Tempio di Gango-ji primo tempio buddista di tutto il Giappone.
Il Tempio di Toshodai-ji fondato nel 759 da Ganjin, un sacerdote cinese giunto in Giappone allo scopo di migliorare il buddismo giapponese; proprio in questo tempio troviamo la sua tomba e una statua di legno che lo rappresenta.
Il santuario di Kasuga-Taisha costituito da molti edifici tutti collocati all’interno del recinto del santuario e con le tegole di corteccia di cipresso e tutti laccati di vermiglio in netto contrasto con il verde della foresta vergine circostante. La sua architettura eccezionale, di grande finezza, e le sue tremila lanterne che punteggiano l’accesso al santuario o dondolano appese ai cornicioni sono uno spettacolo da non perdere.
La Collina di Wakakusayama interamente ricoperta di erba verde. Quest’erba viene bruciata ogni anno nella notte della seconda domenica di gennaio, durante una festa chiamata Yamayaki.
Ed infine il parco di Nara, dove vivono indisturbati 1200 esemplari di cervi, somiglianti a daini, ma appartenenti alla specie dei Cervus nippon.
Questi animali sono stati dichiarati “Monumenti Naturali” e sono il simbolo della città, tanto da essere riprodotti persino sui tombini.
La leggenda fa di loro animali sacri, messaggeri degli kami, si racconta infatti che Takemikazuchi-no-Mikoto, il kami del Santuario di Kashima, venne invitato al Santuario Kasuga Taisha di Nara e vi arrivò in sella ad una bellissima cerva bianca.