Waka, ossia WA/Giappone e KA/poesia, da qui: Poesia Giapponese. Un genere di lirica molto antico e tanto caro agli Imperatori.
Waka: 31 sillabe (5-7-5-7-7) soltanto, che ha “come seme il cuore umano” e si basa su “migliaia di foglie di parole” e che “… senza ricorrere alla forza, muove il cielo e la terra, commuove… armonizza anche il rapporto tra l’uomo e la donna, pacifica pure l’anima …”
Tutti gli Waka sono di Roberto Pellegrini tratti dal suo libro: “Come il vento sulle labbra – Raccolta di 69 Waka“
Sempre piacevoli i tuoi articoli sulla cultura orientale…a volte ci si dimentica che il mondo non “gira” tutto in alfabeto latino 🙂
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Grazie. Credo che ogni cultura abbia “tesori” noti ed altri tutti da scoprire.
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C’è un tema di base?
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Solitamente nei primi tre versi il tema di base è la natura, negli ultimi due versi il sentimento e l’amore.
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Perfetto, grazie.
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A me piacciono tanto gli haiku e i senryu, quando riesco a scriverli… nel mio blog ne trovi parecchi, ciao!
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Sì, so che molti si stanno avvicinando a questo genere di poesia.
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Io per la verità preferisco gli haiku. Grazie per il following
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