Ci troviamo nell’entroterra collinare della Maremma Toscana, con più precisione nel territorio comunale di Manciano – GR, di cui Saturnia è una frazione.
Le leggende sulle sue origini si perdono nella notte dei tempi, tanto da considerarla la città italica più antica. Sicuramente esisteva ai tempi degli Etruschi, a quel tempo sotto il nome di Aurinia, furono infatti poi i Romani a ribattezzarla con il nome Saturnia.
Famosa per le sue acque termali, deve molto al Granduca di Toscana Leopoldo II, che cominciò le opere di bonifica e di drenaggio che la resero una terra meravigliosa, circondata da fitti boschi e ricca di fauna.
Intorno a Saturnia, come dicevo, scorrono parecchie leggende, che ancora oggi vengono tramandate oralmente dagli abitanti della zona.
C’è chi racconta che, niente meno che Giove, figlio di Saturno, spinto dal desiderio di prendere il posto del padre a capo degli Dei, lo scagliò dal cielo. Saturno piombò sulla Terra aprendo una spaccatura dalla quale scaturì una sorgete miracolosa, oggi le terme.
Altri sostengono invece che il Dio Saturno, molto sdegnato per le continue liti fra gli esseri umani, lanciò sulla Terra un fulmine che aprì un cratere dal quale cominciò a fuoriuscire acqua vaporosa e dalle nebbie di quest’acqua nacquero uomini più saggi.
Fonti diverse sostengono che i due paladini di Francia, Orlando e Rinaldo, si trovarono a transitare in questa zona sulla via per Roma. Improvvisamente e assai misteriosamente Rinaldo sparì, Orlando si lanciò alla sua ricerca in sella al suo cavallo, che giunto sotto le mura di Saturnia, le attraverso con un balzo, lasciando sul selciato l’impronta dello zoccolo che è ancora visibile. Si scatenò una battaglia con i guerrieri saraceni, ma la cosa strana fu che Orlando si rese conto che i nemici feriti, ricomparivano pronti a combattere dopo poco. Chiese quindi ad una vecchia del luogo la spiegazione di ciò ed ella rispose: “Dentro Saturnia c’e una sorgente miracolosa e chi è ferito, anche mortalmente, immergendosi in quell’acqua guarisce”. A queste parole, Orlando si recò alla sorgente e pronunciò le seguenti parole: «O bagno che sta’ dentro Saturnia, va’ nel piano e medica raspo e rogna!». La sorgente miracolosa istantaneamente si prosciugò e cominciò a zampillare più in basso.
Un’altra versione racconta che un bambino di nome Meschino, crescendo divenne un guerriero valoroso e durante una battaglia vicino a Saturnia si accorse che più uomini feriva e più ne ricomparivano, dopo essersi immersi nella sorgente miracolosa. Proprio come un incantesimo. Meschino raggiunse la sorgente e disse: “Acque, venite fuori e combattete con me!”. Impaurite le acque scomparvero lasciando la sorgente prosciugata e cominciarono a sgorgare più in basso.
Di certo sappiamo che le acque veramente sono migrate, sicuramente per fenomeni geologici che gli uomini non sempre possono controllare, ma le leggende rimangono e si tramandano, creando sempre un’aurea magica intorno a certi luoghi.
Che simpatiche leggende. Le racconterò ai miei bimbi.
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Sì, sono proprio leggende interessanti… Per i tuoi bambini, inoltre, vorrei consigliarti anche questo libro…
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Le illustrazioni di questo libro sono le mie. ah ah ah
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