“La sfida è raccontare ai giovani l’importanza della manifattura e la bellezza di imparare una professione così nobile” – così il sindaco di Venezia, Brugnaro, ha introdotto la settimana del vetro di Venezia, che ha visto lo start up ieri.
Mostre, conferenze, workshop, fornaci aperte al pubblico e tanto altro ancora per questa prima edizione della manifestazione dedicata all’arte del vetro che mira a festeggiare e rilanciare il vetro artistico.
I principali promotori del festival sono importanti istituti della città che hanno esperienza in questo campo: la Fondazione Musei Civici di Venezia, la Fondazione Giorgio Cini, l’Istituto Veneto di Scienze, l’Arte e il Consorzio Promovetro Murano, la più importante associazione nel settore del vetro, che gestisce anche il marchio Vetro Artistico Murano della Regione Veneto.
Il vetro artistico veneziano è famoso in tutto il mondo. Nonostante la grave crisi, la produzione di vetro è stata uno dei fattori chiave dell’economia veneta per oltre 700 anni.
Negli ultimi anni, alcune delle più importanti istituzioni veneziane hanno dedicato grande sforzo per rilanciare vetro artistico di alta qualità per riportarlo al centro dell’attenzione locale, nazionale e internazionale. Per esempio, il museo di vetro di Murano ha subito un completo restauro ed estensione. In un museo completamente ristrutturato, i visitatori possono, ora, apprezzare i punti di svolta fondamentali dell’incantevole storia millenaria della produzione di vetro di Murano.
Bello anche il logo della manifestazione che è stato progettato dalla studentessa Anna Scaini ed è stato selezionato tra le proposte presentate da cinque alunni del 2 ° anno del corso di Graphic Design, coordinato dal professor Davide G. Aquini di IED Venezia.
Il colore del logo è il rosso veneziano tradizionale, che ha sempre evocato vivacità, entusiasmo e passione. Il disegno del logo ricorda un vaso stilizzato con due ali come quelle del leone di San Marco.