Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 – Roma 1680), un genio totale, un Maestro universale: architetto, scultore, pittore, urbanista, commediografo, sicuramente il massimo protagonista dell’arte figurativa barocca.
A lui che è stato uno degli scenografi più importante delle sue bellezze, Roma dedica una grande mostra a Galleria Borghese, che sarà fruibile sino al 4 Febbraio 2018.
Come non ricordare le monumentali fontane dei Quattro Fiumi e del Moro a Piazza Navona o la Fontana del Tritone e la Fontana della Barcaccia ed ancora appena fuori Roma, a Tivoli: la Fontana dell’Organo a Villa d’Este. Per non parlare poi delle opere architettoniche di Palazzo Montecitorio, Palazzo Barberini e Piazza San Pietro, con i suoi effetti ottici che tutti conosciamo.
Nelle sale della Galleria Borghese, che da sempre custodisce nove dei suoi più celebri ed inamovibili capolavori, è in corso una mostra che ci presenta Bernini e tutto il suo spettro creativo nella sua interezza: dagli esordi con il padre Pietro ai gruppi marmorei borghesiani, dai bozzetti per i suoi più arditi progetti ai ritratti, scolpiti e dipinti, circa 80 opere per far ammirare l’armonia tra sentimento e movimento, tipica del suo linguaggio.
Questo evento è stato reso possibile grazie agli sforzi economici degli sponsor Fendi ed Intesa San Paolo che hanno speso 150.000 euro di premi assicurativi, 500.000 euro per i trasporti e 62.000 per il restauro di Santa Bibiana.
Un incanto. Davanti alle sue opere si resta rapiti
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Concordo appieno.
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