Subisco da sempre il fascino discreto della poesia breve giapponese: lo Haiku…; lo “percepisco” nelle immagini che vedo; lo vivo… Stimolante è la “scommessa” che questa forma di componimento poetico propone: costringere in diciassette sillabe (suddivise in tre versi complessivi, per 5-7-5…, ma non entriamo troppo nel “tecnico”…), una sensazione, un’emozione, un’idea, un attimo…: uno “spicchio” di vita, in definitiva.
Scrivo Haiku e posso garantirvi che riuscire a comporne, senza cadere nella banalità è tutt’altro che un gioco; che spesso, però, affronto proprio come un divertimento, una “sfida”! Anche se, in realtà, onestamente preferisco considerare i miei Haiku, lavori fortemente “ispirati” e naturalmente orientati a quelli Giapponesi (com’è scontato che sia, del resto); magari – e mi auguro – , in certi casi persino gradevoli, o ben riusciti. Ma pur sempre, ed orgogliosamente, Haiku Italiani, figli, cioè, di una cultura, di una formazione, di uno “spirito” completamente differenti. Chiarisco: non si tratta di operare una classificazione, distinguendo, cioè, Haiku di serie A, quelli Nipponici, ed Haiku di serie B, i miei (o “i nostri”, se preferite); semplicemente, in questa sede mi piace ammettere, nei miei ”pezzi”, la mancanza di una “Giapponesità” autentica che, invece, è parte fondante dello stesso DNA dei componimenti di Autori Nipponici.
Del resto, questo, più o meno velatamente, è quanto sostiene Terada TORAHIKO nel suo interessantissimo saggio “LO SPIRITO DELLO HAIKU”, che consiglio vivamente a tutti voi, appassionati del genere…
Vi propongo tre esempi di Haiku: i primi due, dei Grandi Poeti Giapponesi, Basho e Shiki, due vere leggende della Letteratura del Paese del Sol Levante; l’ultimo è mio…
Mi si perdoni l’accostamento…
Nello stagno antico
si tuffa una rana:
eco dell’acqua.
(da: “Basho, Poesie e Scritti Poetici”, a cura di M. Mariko)
Il ponte ha ceduto,
indietro, solitario
il salice piangente
(da: “Shiki, Centosette Haiku”, a cura di P.O. Norton)
Come di giada
l’onda frange e si spezza
sul nero scoglio
(da: “Amore e Vento, 111 Haiku”, di R. Pellegrini, inserito anche nella raccolta “All’ombra di un ciliegio: Raccolta di Haiku e Waka“, di R. Pellegrini)
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