“…Mille raggi di Luna,
come spilli di Luce,
ha puntato la Notte
sopra il nero velluto
del suo manto di Cielo…
Le capocchie son Stelle,
scintillanti occhiolini,
orientate e confuse
nell’abisso celeste…
Se tu sfili uno spillo,
allora liberi un sogno,
come un soffio improvviso,
come un gioco di pioggia,
respirando nient’altro
che un’attesa disciolta
nei tuoi occhi, che sono
la mia Rosa dei Venti…”
by Roberto Pellegrini – tratto da Le parole sono stelle
La Luna, unico satellite del nostro Pianeta Terra, che lo accompagna dalla notte dei tempi influenzandone con la sua forza gravitazionale numerosi fenomeni.
La Luna che vediamo sempre lassù, “appesa”, a volte brillante e a volte appena visibile sotto le vesti di una romantica falce, ma sempre protagonista della volta celeste insieme alle stelle.
La Luna, da sempre, centro di credenze e tradizioni popolari, che porta un nome legato alla luce, ma della quale vediamo solo una faccia per via della “rotazione sincrona”.
La Luna, compagna di tante notti insonni, passate ad esplorare il cielo, esprimendo desideri nella speranza che si trasformino quanto prima in realtà.
La Luna spesso protagonista di leggende, come in questo caso:
LA LEGGENDA DELLA LUNA PIENA
In una bella serata estiva, tanto tempo fa, in cielo splendeva una sottile falce di luna, che si affacciava fra le nuvole.
Un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava senza sosta. I suoi ululati erano lunghi, ripetuti e disperati. La luna, la regina d’argento della notte, ne fu infastidita e gli chiese perché si lamentasse tanto. Il lupo rispose che aveva perso uno dei suoi cuccioli e che ormai disperava di trovarlo. La regina della notte, dispiaciuta e desiderosa di aiutarlo, pensò di illuminare tutta la montagna per far sì che il lupacchiotto trovasse la via del ritorno. Così si gonfiò tanto da diventare un disco grande e luminoso. A quel punto il lupo ritrovò il suo cucciolo, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Lo afferrò in tempo, lo strinse forte, lo rincuorò e ringraziò infinitamente la luna. Poi se ne andò col figlioletto, allontanandosi tra la vegetazione. Le fate dei boschi, commosse, decisero di fare un bellissimo regalo: una volta al mese la luna sarebbe diventata un globo di luce grande e luminoso, visibile a tutti, in modo che tutti i cuccioli del mondo potessero ammirarla in tutto il suo splendore. Da allora, una volta al mese i lupi ululano festosi alla luna piena.
La adoro io la LUNA!!!
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Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna possa offrire agli uomini.
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