Se osserviamo un albero ed il suo variare nelle stagioni, cogliamo da subito che esso può rappresentare la nostra vera essenza, ossia ciò che siamo oggi e ciò che potremo essere domani, attraverso il nostro percorso quotidiano, con gli infiniti percorsi della vita come le infinite ramificazioni dell’albero.
Soffermandoci a riflettere ci possiamo rendere conto di quanti cambiamenti ed evoluzioni noi siamo potenzialmente capaci. La consapevolezza della nostra natura mutevole può sicuramente esserci d’aiuto affinché tutte le nostre potenzialità possano emergere.
Proprio l’albero è un simbolo rappresentato innumerevoli volte nell’arte, in tutti i periodi e universalmente, legato alla nascita, all’energia, alla rigenerazione.
Albero = Vita
Troviamo rappresentazioni dell’albero risalenti al IX secolo a.C. in Mesopotamia, per esempio dove l’Albero Sacro era simbolo di ricchezza e fertilità.
Riproduzioni dell’albero le ritroviamo anche nel periodo egizio e greco.
In Italia un esempio bellissimo è raffigurato in un mosaico bizantino presso la Basilica di San Clemente.
E poi nel refettorio della Basilica di Santa Croce a Firenze e…
… a Santa Maria Maggiore a Bergamo.
Altri esempi li troviamo in culture molto lontane, come in India…
… od in paesi islamici.
Arrivando al XX secolo, come non citare le vetrate di Henri Matisse a Vence …
… di Marc Chagall a Sarrebourg, dove spicca la simbologia dell’amore universale…
ed il dipinto di Keith Haring
Infine, l’albero più famoso di tutta la storia dell’arte: l’Albero della Vita di Gustav Klimt, che racchiude in sé la gran parte degli aspetti simbolici riconducibili all’albero: rigenerazione, amore, energia, nascita, morte, spiritualità, ossia tutta la vita.