“È quasi sempre dopo i periodi peggiori è più vacui, che mi sento meglio, non dopo quelli più ragionevoli e apparentemente più proficui. Devo avere pazienza, non giudizio. Devo affondare le radici più in profondità, non scuotere i rami.” – H. Hesse
Nella vita, una delle fortune più luminose è trovare il proprio equilibrio; ed una delle capacità più preziose è saperlo mantenere, questo equilibrio. Da questa virtù/attitudine dipende la qualità stessa della nostra esistenza, dal momento che, proprio grazie ad essa, riusciamo ad affrontare, con un atteggiamento veramente positivo, anche i momenti più difficili e piatti della nostra quotidianità.

Anzi, c’è di più: questa maturazione interiore, solo apparentemente paradossalmente, saprà offrirci validi e rari spunti di crescita, proprio attraverso gli episodi più negativi della nostra vita, temprando, così, la nostra capacità di autocritica e di analisi. Un po’ come dire: “La povertà aguzza l’ingegno”, volendo sottolineare l’enorme potenziale formativo che si nasconde nelle difficoltà che affrontiamo, di volta in volta.

E non dovremmo mai sentirci forti dell'”ultima lezione” appresa, perché ci sarà sempre qualcosa in più da imparare domani: basta sapere attendere, con pazienza, senza aver fretta di giungere alle conclusioni, ma affondando le nostre radici, sempre più saldamente, nell'”humus” del nostro destino, in attesa che i “frutti” siano davvero maturi, per poter essere colti…
by Roberto Pellegrini

avere sempre da imparare è linfa per la mia vita…
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