L’Arte traccia un segno, percorre una strada: il segno che lascia è probabilmente un “cerchio”; la strada che percorre, è indubbiamente quella dell’anima…

“L’Arte non ha altro argomento che l’Uomo.” – Roberto Pellegrini
Attraverso il proprio linguaggio, dalle infinite sfaccettature (come abbiamo già ribadito in altre occasioni…), l’Arte si serve dell’Opera (il lavoro dell’Artista/Creativo, qualunque esso sia), per porre al “centro di sé” non solo l’individuo (l’Artista, appunto, con il proprio “vissuto personale”), bensì l’Uomo, da sempre (e per sua natura), fulcro indecifrabile di emozioni, passioni, sensazioni, pulsioni, comuni a tutti e che, proprio nell’Arte, trovano non già una loro improbabile “spiegazione”, ma una pressoché illimitata possibilità di esprimersi, di manifestarsi.

“L’Arte è l’espressione del pensiero più profondo, nel modo più semplice.”- Albert Einstein
Più incisivo riuscirà il messaggio dell’Opera d’Arte, maggiore sarà il coinvolgimento del pubblico (che ne resta, in fondo, il vero beneficiario/fruitore…), e, quindi, più ampio risulterà il “raggio” del… cerchio.

Il viaggio intrapreso dall’Arte, si “consuma” percorrendo le strade dell’anima (disegnandone di nuove, ove possibile), lungo le quali è l’Uomo che cerca l’Uomo, fiducioso in un incontro che giungerà all’improvviso, sorprendendoci, ed “arricchendoci”, nello “specchio” emozionale di un quadro, di una scultura, di una Poesia, di una melodia…

L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
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