Cosa mai sarebbe un amore senza la passione?
Un vacuo “nonsense”, un sorriso senza gioia, un abbraccio senza la “stretta”, un discorso senza parole; sarebbe come partire senza arrivare mai: un viaggio perduto nel nulla…

La passione è energia primigenia; è slancio puro, non solo dei sensi, capace di “sommuovere” e “trascinare” l’intesa tra due persone, travolgendone la ragione; scardinando, nella loro stessa essenza, timori, inibizioni, paure, per trasformarli in “attrazione” reciproca…
Ed abbattendo ogni “distanza”, nel violare, d’incanto, le impossibili serrature del Tempo…

É il “nucleo” caldo di un sentimento, di per sé già molto forte, sicuro e che, proprio per questo, è anche “cercarsi”, voglia di conoscersi, palpito, desiderio…; è germoglio di intenzioni, viva crisalide per il futuro.
Prerogativa dell’uomo è saper coniugare “sentimento” e “passione”, in un connubio inestricabile, che, nel suo intimo e vicendevole “aprirsi”, rende profonda e più stabile una relazione.
“Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione.”
Hegel
Perché “amare” è anche questo: sovrapposizione naturale, tra passione e sentimento, sino a confondere l’una con l’altro, perfettamente consapevoli che, quando si ama, anima e corpo esprimono lo stesso “concetto”, con due linguaggi, sì, differenti, ma assolutamente sintonici.

Desiderarsi (e non lo sto scoprendo io…), certamente corrobora un rapporto, rinvigorendone i “cardini”. Desiderarsi, sì, perché desiderare non è più importante del sentirsi desiderati…: sensazioni profonde, fulgida essenza di un legame, che ogni coppia ben affiatata “sente” a pelle, in un solo respiro…, condividendo, ovviamente, stima e rispetto reciproci.

Un po’ come l’annosa “querelle”: è nato prima l’uovo, o la gallina?
Domanda inutile, perché è “nato” prima l’amore! Innanzitutto…