Per lavoro sono a contatto con il mondo della moda e giorno dopo giorno mi sto rendendo conto che gli/le influencer, che ormai spopolano su tutti i social e nel mondo dei blog, nel 99% dei casi, tutto hanno tranne che il buon gusto e, soprattutto, di moda e di classe poco ne capiscono.
Dispensano ai loro milioni di follower i loro consigli di moda, per lo più di cattivo gusto, facendo leva sull’immagine surrogata che si sono costruiti spesso in modo non del tutto chiaro.

Non basta certo essere carini/e e seduti ai bordi di una passerella per conoscere ed essere in grado di parlare di moda, non è affatto sufficiente avere blog e profili seguitissimi per avere la capacità di proporre scelte e consigli corretti.

Non sono l’unica ad aver maturato questa convinzione, Valentino Garavani – scusate se è poco – in una recente intervista ha calcato la mano nei confronti di questi personaggi, sottolineando il fatto che nonostante i loro milioni di follower quest’esercito di “sapientoni” altro non fa che proporre scelte sbagliate e ridicole, lontanissime dal buon gusto e che tutto hanno tranne classe e stile.

Al giornalista che gli chiede un parere sulla più famosa influencer italiana, Valentino scoppia a ridere ed è stroncatura netta della signora definita come l’apoteosi della volgarità.
Beh! Se anche Valentino Garavani: uno degli imperatori della moda, creatore di moda e di arte, che ha legato il suo nome a nomi importanti per decenni, la pensa come me, sono sempre più convinta che il mio punto di vista sia corretto.
“Influencer” potrebbe rapidamente diventare un sinonimo di “cretino”. Speriamo.
Quando ero giovane subirono quella sorte prima l’acronimo “dee-jay” (disc-jockey), poi la parola “creativo”, riferita ai pubblicitari anni 80-90.
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Concordo
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Io non sono Valentino, ma sono una possibile preda di questi influencer e quindi la mia opinione vale(-lentino) e ti dico che sei nel giusto. Del resto come si può definire uno che per scegliere (elementi della propria vita) ha bisogno degli influencer? Che poi i cretini siano milioni questo giustifica il successo di questi/e tipi/e e ci dà la misura del loro potere. A questo proposito mi viene in mente che il potere politico si sta spostando su certi influencer . Visto quanto detto sopra c’è da tremare e da chiedersi: i cretini ammettono la democrazia?
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Mi auguro che almeno la democrazia sia ammessa.
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Dubito che i cretini ammettano la democrazia. Essere democratici significa riconoscere che anche gli altri possono avere ragione.
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Penso che oramai è fisiologico in ogni settore, come hai detto tu per la moda non basta sedersi al bordo della passerella, come noi del settore dei viaggi diciamo che non si è professionisti facendo due viaggi per modo di dire. Bell’articolo! Buona giornata. Valentina
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Credo anche io che sei nel giusto, la penso esattamente come te!!!
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