Con la bella stagione, è risaputo: anche la notte ci appare più affascinante, seducente…
La notte è mistero, ma non solo…; è segreto; è complicità; è attesa.
La notte è un “non-luogo” dove abitano i sogni; dove respirano le stelle; dove, spesso, vagano senza meta i rimpianti e i rimorsi del passato…

“Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?”
William Shakespeare
E’ un confidente discreto, leale, che ci inviterà, con i suoi profondi silenzi, a raccontarle della nostra anima e dei segreti che in essa si agitano, lasciandola insonne, talvolta.

La notte è un “Oceano” d’abissi inesplorati, in cui respirano le “onde” lunghe del tempo, della memoria, dell’inconscio, nella ricerca dei giorni perduti, degli anni fuggiti, delle occasioni mancate.
Nel suo evanescente abbraccio ritroviamo energie; ravviviamo fiammelle di speranze allo stremo.

La notte e il suo “giardino”, nel quale non ammiriamo colori; non ci incantano suadenti “sfumature”: tutto è nascosto in un magico oblio senza sfondo, indefinito, che rende più vivace e attenta la nostra giovane immaginazione, la nostra annoiata fantasia…

É il “regno” dei suoni, dell’ascolto, dei sospiri, delle parole più audaci, sussurrate all’orecchio di chi amiamo, incoraggiati dallo sguardo profondo del buio, che benevolmente nasconde il pudore che “infiamma” le gote…