La vita del Samurai (guerrieri colti e ben addestrati, al servizio di signori locali), era tutt’altro che semplice. Essere Samurai, è vero, significava appartenere a una casta rispettata, temuta, tenuta in grande considerazione da tutti, ma comportava, allo stesso tempo, l’assunzione di alte responsabilità e rischi.

Uno dei quali poteva essere quello di rimanere senza “padrone”, o per la morte di quest’ultimo, o per altre regioni (ad esempio, per averne perso la fiducia). Read more…