Violino, viola e violoncello sono tutti i membri della famiglia del violino, strumento musicale costituito da una cassa dalla caratteristica forma curvilinea, dalla quale parte un breve manico alla cui estremità sono assicurate le quattro corde che vanno a terminare al fondo della cassa di risonanza; lo strumento si suona con un archetto che viene passato sulle corde producendo diverse tonalità di suoni.

Il violino è costruito con materiali poveri, ma dalle enormi potenzialità espressive; le sue origini, alquanto incerte, pare si leghino al Medio Oriente; in Italia comparve attorno al 1500, diffondendosi assai rapidamente.
Il violino più antico esistente risale al 1564 e un fu realizzato dal cremonese Andrea Amati. Questo violino ha già tutte le caratteristiche fondamentali, sia della forma che del funzionamento del violino moderno che conosciamo oggi.

La costruzione del violino richiede un lavoro altamente specializzato, possibile solo dopo anni di esperienza; il legno deve essere invecchiato mediante stagionatura naturale; la vernice è di fondamentale importanza, oltre che per la qualità del suono, anche perché preserva lo strumento dai danni del tempo. Il modo di prepararla e gli ingredienti impiegati costituirono in passato un vero e proprio segreto dei liutai.
A seconda del tipo di vernice, il violino presenta un colore che varia dal giallo pallido, ambrato, al bruno rossiccio.

Il violino è uno strumento dalle forme femminili, tanto che nel 1924 il fotografo Man Ray sovrappose una coppia di fori armonici a f sulla schiena nuda di una modella, sottolineando in questo modo la straordinaria somiglianza con le linee di un violino. In effetti, il violino è sempre stato descritto in termini antropomorfici: il corpo o cassa armonica, il fondo o dorso, e una pancia separata da fasce o costole laterali; ad una delle estremità è collegato un manico o collo che sale verso la testa dello strumento.

Che fosse musica classica o musica popolare il violino venne preso molto in considerazione a partire dall’età barocca per via delle sue caratteristiche.
Il tono dello strumento fa si che esso emerga su tutti gli altri strumenti, facendone in automatico la prima voce melodica o quantomeno un ottimo metodo per sorreggere il canto.
La facile portabilità e l’agilità sonora contribuirono ancora di più a rendere questo strumento leggendario, anche grazie a quei musicisti virtuosi che allietavano ed allietano il pubblico sin dal XVII secolo, spesso ritenuti capaci di avvicinarsi anche alla voce umana.

Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino.
Albert Einstein
Di cos’altro necessita un uomo per essere felice?
il suono del violino è una sinfonia per l’anima e una poesia per la mente… 😉
In un Museo della mia città è custodito il famoso violino di Paganini, l’ho visto più volte… 😉
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Concordo pienamente
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