Lo stile ossia: “un modo personale di rappresentare la propria identità”...

Lo stile ossia: “un modo personale di rappresentare la propria identità”...
Fe n’ai pas besoin de paraitre, je suis...
Questo Natale, forzatamente sotto tono, inevitabilmente privato della sua esplosiva voglia di spensieratezza, questo Natale, dicevo, ce lo siamo già messi alla spalle...
Immagine tratta dal libro: “Campane a festa: letture per le scuole elementari, classe terza” di Luisa Vistoli (Milano, La Prora, 1949). ********** Tutta la redazione augura ad ognuno di voi Buon Natale https://www.youtube.com/watch?v=IJFsDQkiAOs&ab_channel=GALATEOLECCE
C'era una volta, alle porte di una città perduta fra sogni di angeli bambini, in un luogo lontano, inaccessibile agli esseri umani, un vecchio albero che si ergeva in una radura di candidi pensieri... immerso nelle foschie di un mattino d'inverno...
Giocare con la neve è uno spasso, per qualunque bambino. Dalla classica battaglia a “palle di neve”, al solito pupazzo con la carota al posto del naso, le possibilità per divertirsi, in occasione di un’abbondante nevicata, non mancano certamente...
E’ una notte d’inverno fredda e tersa che da molte altre in nulla par diversa, Andrea il pastor col figlio suo Giovanni, come è solito ormai da molti anni,...
Era la vigilia di Natale. Una bimbetta pallida e scarna, vestita di cenci, si aggirava per le vie luminose della città chiedendo l'elemosina ai passanti che, frettolosi, neanche le badavano. Si chiamava Celestina. Era rimasta orfana a soli sette anni, e coloro che l'avevano raccolta la obbligavano a mendicare tutto il giorno e la picchiavano senza pietà se, rincasando, non portava un bel gruzzolo di denari. Quella sera la povera bimba, era anche più triste del solito e si sentiva più che mai sola ed estranea,...
“Vedrai con i tuoi stessi occhi come sono diventato brillante e allegro e che tutti i miei malumori sono cosa del passato. Ti amo di nuovo immensamente! E’ stato per nervosismo che sono stato così meschino verso di te… e sono molto ansioso di rivederti…”...
Una graziosa leggenda spiega l'origine dei fili d'oro e d'argento con cui gli abeti vengono ornati. In una lontana notte di Natale, in una casa di campagna con tanti bambini, l'albero era pronto, già ornato di candeline e di palle colorate...