Cerchiamo nell'Arte la "Primavera" dei pensieri; negli artisti il volo delle rondini, perché il "cielo" che è in noi non resti un deserto segreto…

Cerchiamo nell'Arte la "Primavera" dei pensieri; negli artisti il volo delle rondini, perché il "cielo" che è in noi non resti un deserto segreto…
Le carezze che “confortano” il corpo sono sempre gradevoli e certamente riescono spesso a fornirci un' “idea” verosimile di ciò che amiamo definire “felicità”; ma le “carezze” che riescono a raggiungere l’anima, restano un privilegio, una rara “prova” di ciò che realmente siamo: complesse creature che vivono di emozioni...
Credo che l'Arte, nel corso dell'"indecifrabile" Storia del Uomo, abbia emesso il suo primo vagito, nelle sue "vesti" figurative. L'uomo, cioè, inventò (o, forse, scoprì…), l'Arte, quando impresse, sulle nude pareti di una spelonca, il suo primo scarabocchio...
Come abbiamo già più volte ribadito, l'Arte, nel caleidoscopio delle vicende umane, riveste un ruolo del tutto particolare e tutto suo. L'Arte, in realtà, non serve a dimostrare nulla, perché ciò che essa "esprime" è già dimostrato dall'universo misterioso delle nostre emozioni. Nella "creazione/emanazione" artistica non è il tempo a scandire l'attimo, ma un susseguirsi spontaneo di percezioni, capace di coinvolgere, insieme, la mente ed il cuore, fino ad arrivare alla "comprensione"...
Il linguaggio dell'Arte, qualsiasi essa sia, fornisce all'umanità la possibilità di connettersi attraverso un filo invisibile: quello delle emozioni. "In Arte non v’e’ tocco di pennello, verso di Poesia, o nota musicale che si “discosti” dall’Uomo." - Roberto Pellegrini. Ogni forma d’Arte è intrisa di bellezza e di mistero ed il fruitore, nell’osservarla, nell’ascoltarla...
A volte passa discreto, leggero: appena percettibile, per quella sua “carezza” sul volto, eterea, “trasparente”; oppure per il tremare timido, sommesso di un papavero, o di un filo d’erba; o, ancora, ci accorgiamo di lui grazie al confuso stormire delle foglie di un albero; o dall’apparire improvviso di innumerevoli increspature sulla superficie del fiume, confuse, perse, come in una magica danza...
Nello stagno antico si tuffa una rana: eco dell’acqua Basho M’illumino d’imenso Ungaretti Denominatore comune dello haiku di Basho e della celeberrima “Mattina” di Ungaretti: la brevità...
Se il mondo fosse chiaro l'Arte non esisterebbe.
Camus
L'Arte ha uno "scopo" o una "funzione"? Oppure, lo scopo dell'Arte è proprio avere una funzione precisa?...
Possiamo “giocare” con le parole, oppure prenderle dannatamente sul serio…
Trovare il giusto equilibrio tra razionalità ed emozioni è assolutamente vitale per non sembrare egoisti o non lasciarsi travolgere dal sentimentalismo...