Amare te è come l’onda del mare, quando la guardi, tinta dei colori vermigli delle sere d’estate; nel suo andirivieni lento, pacato, rassicurante…

Amare te è come l’onda del mare, quando la guardi, tinta dei colori vermigli delle sere d’estate; nel suo andirivieni lento, pacato, rassicurante…
Germogli del tempo...
Avere la ventura di incontrarlo (è bene non crederlo mai così scontato…), può cambiare le prospettive alla nostra vita; può offrirci inaspettati punti di vista, occasioni per nuovi progetti; alimentare l’ottimismo e la fiducia nel nostro futuro...
Se ciascuno di noi “bastasse” veramente a se stesso; se davvero potessimo sentirci “compiuti”, semplicemente prendendoci cura “soltanto” di noi stessi, non avrebbero più senso (o non avrebbero lo stesso significato…), concetti/esperienze quali l’altruismo, la disponibilità, la solidarietà, la stessa solitudine…
“Se vuoi una vita felice devi dedicarla a un obiettivo, non alle persone o alle cose” A. Einstein Per poterla “cercare”, e tentare di agguantarla, dovremmo almeno averne un’ “idea” il più possibile precisa…
La "Fiera del Libro" è un appuntamento annuale della mia città, che si rinnova sempre in questo periodo, al quale non mi sottraggo. Mi piace aggirarmi curiosando tra le bancarelle cariche di libri (nuovi, ma anche usati), alla ricerca del buon affare. Ho notato che quest'anno a farla da padrone ci sono i libri sulla "felicità". Come raggiungerla; come mantenerla; come riconoscerla, ecc: ne propongono di tutti i tipi, dai classici, come Seneca, ai testi Zen e di filosofia orientale, ai manualetti fai da te, di dubbio riscontro...
Cosa resta di una lunga attesa quando alla fine, finalmente, ciò che attendiamo si realizza? ...
Eccone un altro: penserà qualcuno… E come dargli torto? In effetti, perché negarlo?: si tratta di una domanda a dir poco usurata; proposta e riproposta, fino a consumarsi sul filo delle labbra, in tutte le epoche, in tutte le lingue del mondo, a tutte le latitudini. Insomma: una domanda “evergreen”!...
Nudità
L’anima nasce nuda,
e nuda rimane,
clandestina, tra le rovine del tempo,
tra le macerie dei rimpianti;
nuda, come nudo è il bisogno
di respirarti…
I due amici sono in coda alla cassa del discount (interminabile, apocalittica: e non si capisce perché non si faccia intervenire un altro dipendente: “Ding-dong…, in apertura la cassa... ecc ecc!”); io, appena dietro, non posso evitare di “impicciarmi” (in realtà, me la propinano a forza…), della loro conversazione...