Nel silenzio delle fredde notti d’inverno, confusi nel vento errante, tra i rami addormentati degli alberi, ormai spogli simulacri in attesa, se tendi l’orecchio puoi ascoltare il sussurro dei sogni, in cerca di un “riparo”...

Nel silenzio delle fredde notti d’inverno, confusi nel vento errante, tra i rami addormentati degli alberi, ormai spogli simulacri in attesa, se tendi l’orecchio puoi ascoltare il sussurro dei sogni, in cerca di un “riparo”...
Il Giappone, com’è noto, è una Terra in cui realtà e mitologia spesso sembrano confondersi. Questo fa sì che ogni zona di questo affascinante Paese sia depositaria di proprie leggende, miti, fiabe…
Il vero “mistero” non è l’amore in sé, antico “sintomo”, della consapevole fragilità dell’esistenza, bensì il “bisogno” stesso di amare; da dove esso tragga le proprie origini; come nasca quell’“elan vital” che ci spinge ad abbandonarci tra le sue braccia…
L’altra sera mi sono imbattuto in un film “western”, in bianco e nero: un classico, decisamente datato, incentrato sulla “lotta” tra “visi pallidi” e Indiani d’America. Uno di quei film che oggigiorno fanno quasi tenerezza, con i protagonisti sempre compassati, anche nelle situazioni più “estreme”:...
Il suo suono suadente e del tutto inconfondibile, evoca un Giappone d’altri tempi, tra personaggi assorti in profonde meditazioni e antichi guerrieri Samurai...
“Mi manchi…”: può capitare, nella vita, di dirlo a qualcuno (non necessariamente un/una partner…): parole intense, profonde; parole che “entrano dentro”, che fanno breccia nel cuore di chi le ascolta. Parole che nono sono mai, “soltanto”, parole…, ma sono molto di più. Suonano come un’ammissione di consapevolezza (non più solo “presumibile”), di una certa “fragilità” dell’anima, ormai, in qualche modo, “dipendente” dalla presenza di un’altra persona (anima…), per poter prendere piena coscienza di uno stato di benessere, finalmente raggiunto. Quel benessere che, talvolta, riesce a sembrarci, senza inutili azzardi, “felicità”…
Quello Giapponese è una popolo tradizionalmente abituato ad avere molta cura del proprio corpo, anche perché – com’è noto – questo aiuta al raggiungimento di un solido equilibrio spirituale e psichico...
Questo Natale, forzatamente sotto tono, inevitabilmente privato della sua esplosiva voglia di spensieratezza, questo Natale, dicevo, ce lo siamo già messi alla spalle...
Giocare con la neve è uno spasso, per qualunque bambino. Dalla classica battaglia a “palle di neve”, al solito pupazzo con la carota al posto del naso, le possibilità per divertirsi, in occasione di un’abbondante nevicata, non mancano certamente...
“Vedrai con i tuoi stessi occhi come sono diventato brillante e allegro e che tutti i miei malumori sono cosa del passato. Ti amo di nuovo immensamente! E’ stato per nervosismo che sono stato così meschino verso di te… e sono molto ansioso di rivederti…”...